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2.6.08

Cominciata la stagione

Prime uscite "alpinistiche". Le virgolette sono necessarie data la difficoltà irrisoria dei percorsi.

Sabato. Compleanno di Mino. Scampagnata in quel di Monteviasco. Sopra Luino. Il tempo ci ha graziati. Anche se ci ha fatto cambiare i programmi stabilitisi nei giorni precedenti. Uscita in giornata invece che in due. Punto fondamentale dell'uscita è stato il ristorante. Buona mangiata allietata da Maddalena, alias Bernardina. Dopo il lauto pranzo si scende. Matteo, Chiara e Maddalena ci lasciano. La pargola deve fare merenda. Anch'io volevo fare merenda. Ma a quanto pare il vantaggio di avere 5 mesi è notevolmente maggiore del timore che incute la mia mole. Uffa. Il pomeriggio prosegue con giro ai mulini di Piero. Razzia degli scarponi di chi ha voluto guadare il fiume. Salvataggio dello zaino finito del mirino dei guadanti in cerca di vendetta.

Lunedì. E' festa. Il tempo questa volta è inclemente. Quindi siamo costretti a cambiare meta. Niente trincee della linea Cadorna. Su consiglio di un ottimo meteorologo -io- si fa rotta verso il campo dei fiori. Ancora avvolto dalle nuvole e dalla nèbia. Tre croci, palestra di roccia, caserma, cannone (giusto per vedere un pezzo della linea Cadorna), belvedere, osservatorio, pensione irma. Sentiero reso impervio dalla pioggia. Il fango regnava sovrano. Dove non c'era fango la roccia era più viscida del Viscido. Le scarpe da tennis delle pulzelle erano molto inadatte.  Come predetto le nuvole si spostano e si apre qualche spiraglio sulla Padania. Probabilmente le nuvole si sono spostate verso l'Orsa, meta iniziale. Cioccolata, cioccolata con panna, cappuccino, zucchero con cappuccino. Anche la pensione irma è servita a qualcosa.

L'Orsa sarà prossima meta. Come anche la traversata Tamaro-Lema riservata esclusivamente per giornate di ottimo tempo.

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